sculture

LIFE
Firenze 18 ottobre 2023

Che strana cosa che è la vita…Avviene, avviene e basta. Con tutta la sua affascinante semplicità.
Una scheggia che si stacca da un corpo…e prende vita.
Che a sua volta porta con se, in grembo, una nuova vita.
È un gioco infinito…
L’infinito gioco della vita…


scultura in marmo rosso Daniel

- opera unica -

disponibile

LO STUPORE
Firenze, febbraio/marzo 2022

Lo stupore per quello che siamo…per quello che esprimiamo con parole per poi immediatamente smentirle con fatti.
Incredulità e allo stesso tempo consapevolezza.
Perché siamo un nulla…
Ma è proprio dal nulla che possono nascere le grandi e belle cose.


scultura in marmo di Carrara e ferro

- opera unica -

disponibile

RELATIVITY #2

Firenze, giugno 2023


"RELATIVITY" #2.
Ancora una volta per sottolineare quanto siano relative le differenze di lingua, il paese d’origine, le diverse culture, ideologie, natura sessuale, colori politici e di pelle…Per sottolineare quanto sia naturale e meravigliosamente grande lo scambio, l’istinto, l’essere aperti alla forza delle emozioni del cuore, “l’intesa” anche quando non sembra possibile intendersi con superficiali parole.
"RELATIVITY" nasce per sottolineare quanto il fiume della vita colmi d’amore, nelle sue molteplici forme e apparizioni.


scultura in marmo egiziano e ferro

- opera unica -

disponibile


vedi anche:

installazione

bassorilievi

LA PASSIONE
Firenze, giugno 2023

Mi manca essere circondato dalla PASSIONE.
La passione è guidata dalla curiosità e la curiosità dall’interesse…a comprendere.
Riguarda tutte le cose (belle).
La creazione, le relazioni, il sesso, la realizzazione di se stessi, di qualcosa o di qualcuno che in qualche maniera si ama.
Mi guardo intorno; rimane solo l’interesse.
Ma non sempre…


scultura in sasso di porfido del fiume Grigna/pietra rosa delle Cesane/ferro

- opera unica -

collezione privata Messina ITALY

APPESI A UN FILO #3

Firenze, novembre 2023


L’ormai satura e svilente sensazione di essere appesi ad un filo, la sensazione di precarietà concreta e morale, la precarietà della dignità, la precarietà del lavoro, di quello per cui si è lavorato tanto e di quello che si è, si è stati e si sarà.

Il presente sostenuto dal passato. Siamo da troppo tempo appesi a un filo, il futuro è appeso a un filo, gli affetti, il lavoro, il pianeta, la sempre più contorta politica e finanza, l’etica, l’onestà, il progresso, l’essere “UMANO”...appeso a un filo e sostenuto dal passato.



scultura in pietra di Vicenza grigia e ferro

- opera unica su commissione -

collezione privata

Conegliano (TV) ITALY

I DOPPIA FACCIA

Firenze, maggio 2020


Un numero sempre più crescente di persone, anche “amici” o parenti, che con grande dinamismo rivendicano, condividono principi, teorie, moralità e filosofie varie, etica...si va apparentemente verso un unico obiettivo che dovrebbe essere costruttivo. Fino a quando non si gira l’angolo, fino a quando non arriva il momento di metterci il culo e la faccia, fino a quando non arriva il momento di dimostrarlo, di essere coerenti, di lavorare per quello di cui si è tanto parlato...anche troppo. Noto invece con grande rammarico che è proprio in questi momenti cruciali che ci si da le spalle, ci si nasconde dietro ad un muro, vergognosamente, dietro quello che è divenuto il proprio (triste) riflesso di quello che si era, forse che si sarebbe voluto essere o che filosoficamente si tende a propagandare...senza riuscire a “costruire" nulla…Evito di aver vicine queste persone, ne posso e ne faccio volentieri a meno. Ma quando inevitabilmente accade, scatena in me il forte desiderio e la determinazione di essere sempre più coerente, sempre più onesto con me stesso e con chi mi circonda, di “costruire”, di vivere relazioni VERE…


scultura in marmo di Carrara e ferro

- opera unica -

collezione privata USA

LA NATURA È ANIMALE
Firenze 18 ottobre 2023

Combattuto tra la società, la civiltà, l’umanità e l’animale che sono in me e tutto intorno a me…
Leggevo di un antropologa che mi ha incuriosito. Dice che la radice della “civiltà” umana risiede nelle ossa preistoriche.
Si sa che nella giusta natura, un animale ferito rappresenta una facile preda, ma anche sopravvivenza per altri animali.
Un osso riparato rappresenta un gesto tangibile di sana civiltà perché significa che qualcuno si è preso cura di te evitando la sopraffazione.
Immagina…senza dover rendere nulla in cambio, gratis, perché è umano, è naturale.
Ascolto molto…Mi guardo intorno…Mi faccio molte domande…


scultura in marmo rosso Daniel

- opera unica -

disponibile

RIFLESSIONI

Firenze, marzo 2020


Sono tempi duri, difficili...come se fosse qualcosa di nuovo. Ormai da tempo, e non ricordo più da quanto, sento dire che sono tempi duri, difficili, senza che però nessuno faccia in tempo scelte comuni ed intelligenti che portino alla soluzione della prevedibilità. E questa volta riguarda tutto il genere umano e non solo alcuni meno privilegiati o influenti. Il particolare momento sanitario per la nostra specie semplicemente evidenzia la fragilità della stessa, resa ancor più fragile per via della nostra cosiddetta “intelligenza”. E come facevo spesso da bambino, mi sento ormai da tempo seduto sull’orlo di un pozzo, ad osservare con quella parte di acuta sensibilità femminile tutto quello che ho intorno, e non solo in basso, il fondo. Il pozzo...ricordo mia nonna rincorrermi scopa in mano tutte le volte che mi ci adagiavo, disperata, terrorizzata dal timore che potessi caderci dentro. Come in tutti gli eventi che rendono interessante la vita di ognuno di noi, il rischio ed il mistero stimolano la percezione e la conoscenza, elementi senza i quali la vita stessa non avrebbe lo stesso fascino. Rappresentava e rappresenta per me un momento di quiete e prospettiva, superando gli ostacoli con attenzione, affascinato dal mistero di quel vuoto e colmo di quella vastità che avevo intorno quando, superato il pericolo, alzavo lo sguardo...e stavo a vedere, curioso, come oggi. Seduto sull’orlo del pozzo, guardo con attenzione il fondo dove è caduta la nostra umanità; c’è da imparare. E se sollevo lo sguardo e mi guardo intorno è emotivamente piacevole la sensazione che ne deriva. Il resto delle specie di questo meraviglioso pianeta, la boccata d’aria senza il saturo vizioso esistere provocato dalla “specie intelligente”, gli alberi in fiore, il calore del sole, le altre specie animali che continuano serenamente il proprio naturale percorso...un’esplosione generale di VITA!!! Ma anche un timido, raro, nuovo tipo di essere uomo, apparentemente un po’ più “umano” e consapevole. Spero solo non dimentichi come sempre. Stiamo a vedere...intanto rimango a sedere, guardandomi intorno, e di tanto in tanto, per non dimenticare di essere adagiato sul bordo, guardo verso il basso...ma per poco.


scultura in ferro

- opera unica -

collezione privata Firenze ITALY

LEGGEREZZA
Firenze, marzo 2022

Il gioco…il gioco è alla base di tutto. Rende tutto così realistico, leggero.
Bisognerebbe giocare sempre nella vita, lasciarsi trasportare dalla vita stessa, sorridere alle novità e alle sfide, affrontare con leggerezza le difficoltà anche quando sembra impensabile farlo.


scultura in marmo di Carrara

- opera unica -

collezione privata

Padova ITALY

APPESI A UN FILO #2

Firenze, novembre 2023


L’ormai satura e svilente sensazione di essere appesi ad un filo, la sensazione di precarietà concreta e morale, la precarietà della dignità, la precarietà del lavoro, di quello per cui si è lavorato tanto e di quello che si è, si è stati e si sarà.

Il presente sostenuto dal passato. Siamo da troppo tempo appesi a un filo, il futuro è appeso a un filo, gli affetti, il lavoro, il pianeta, la sempre più contorta politica e finanza, l’etica, l’onestà, il progresso, l’essere “UMANO”...appeso a un filo e sostenuto dal passato.



scultura in ferro

- opera unica -

disponibile

YO YO

Firenze, marzo 2020

Pensando alla vita mi viene in mente un oggetto ormai quasi scomparso e che da bambino inizialmente mi faceva tanto arrabbiare perché non riuscivo ad averne il controllo. Lo yo yo.
Poi, con il tempo e la perseveranza riuscii a gestirlo, e mi fece comprendere ed assimilare le virtù della pazienza e della determinazione necessarie per ottenere risultati.
Se c’è una cosa che ho capito durante il mio percorso è che la vita è un insieme di morbidi, tondi e complementari equilibri del passato e del presente, ognuno con il suo peso, ed ogni equilibrio è indispensabile all’insieme e al futuro.
E come nella vita, questi equilibri, basati sul percorso e le scelte personali insieme alla gravità che non dipende necessariamente da noi, ci trascinano su e giù su e giù.
A volte su, a volte giù, e solo il tempo, l’onestà, la paziente perseveranza e la determinazione insegnano...a vivere e convivere, con noi stessi e di conseguenza con gli altri.

scultura in ferro e marmo di Carrara

- opera unica -

collezione privata Padova ITALY


*Impossibile per me dimenticare quest’opera, quanto racchiude, il suo percorso e la fortunata collocazione. Tutte quelle sensazioni e la necessità di esprimerle, di condividerle, di incontrare un interlocutore, in un periodo di totale chiusura al mondo dovuta alla pandemia covid-19. Sembra sia stato un percorso segnato da un destino già scritto. Ne ho avuto la prima pregiata possibilità nei mesi di giugno e luglio 2020 in occasione del coraggioso evento “E-state in Villa” tenutosi in Villa Corsini Impruneta (Firenze). I primi deboli segnali di riapertura. Il primo giorno di mostra è nata mia figlia Anna. Grazie Villa Corsini Impruneta e CNA Artigianato Artistico Firenze. Ma il suo destino lo incontra durante la mostra successiva, quasi un anno dopo per via della situazione pandemica, in occasione della Mostra Mercato “ArtigianatoVivo” tenutasi a Cison di Valmarino (TV) dal 06 al 15 agosto 2021. Il primo, vero, coraggioso e preparato evento di riapertura alla comunicazione del mio lavoro per me, finalmente la possibilità di vivere gli occhi dell’interlocutore esaltati dal viso coperto da una mascherina. La presento commosso e con voce rotta dall’emozione alla commissione per il premio “artigianatovivo 2021” scusandomi. Successivamente mi viene inaspettatamente comunicato che l’opera “YO YO” vince il primo premio. Seguono lacrime belle…sincere. Ed è in questo stato emotivo che compaiono tra i visitatori, luminosi, Umberto e Clarissa (un anno dopo avranno un figlio insieme). Mi comunicano emozionati la volontà di adottare l’opera. Ne percepiscono il significato profondo, sentono che ne racchiude i valori dell’azienda familiare e vorrebbero trasmetterlo in un area della nuova sede progettata per i dipendenti e il loro benessere ancora cantiere. Consegno, installo e affido l’opera “YO YO” a lavori quasi ultimati a Umberto e Clarissa nel mese di marzo 2022. A novembre 2023 Umberto mi comunica che la sua sede (insieme alla mia opera) sono candidate ad un importante concorso in Campidoglio. Un percorso segnato da movimento, equilibri sconosciuti, da momenti su e momenti giù…Grazie.



CONNESSIONI
Firenze, novembre 2020

Quelle connessioni che solo una madre e il proprio “creato” possono percepire, quelle presenze, quelle ombre...
Quelle che si instaurano tra padre e figli, tra chi ha da dare e chi sceglie di ricevere, in un confronto tra generazioni e percezioni.
Quelle che sbocciano tra sensibilità che non si conoscono e che assecondandole giungono alla bellezza.

scultura in pietra Simona della Valcamonica

- opera unica -

collezione privata Veneto ITALY


*Photo Daniele Falletta
Fotografo fiorentino che ringrazio di cuore...L'opera "Connessioni" è stata stimolata e seguita passo passo dall'obbiettivo e dalla sensibilità di Daniele in cinque giornate in studio insieme in piena pandemia COVID-19, in un periodo temporale che va da luglio a novembre 2020 per via della situazione pandemica. Una connessione che si è stabilita da subito quando, dal nulla, Daniele mi chiamò per chiedermi se poteva venire in visita in studio perché gli avrebbe fatto piacere fare degli scatti. Mi aveva cercato in quelle connessioni possibili...su internet. E' arrivato dopo la nascita di mia figlia Anna. Le intime connessioni tra la mia compagna e quella creatura, quella presenza e la sua mamma mi affascinavano molto. Abbiamo scelto insieme un sasso...il resto è venuto da solo. Grazie Daniele.
https://www.instagram.com/danielefalletta?igsh=bWt6bjI2YjN1eXpz
NON VOGLIO CADERE

Firenze, marzo 2020


Non voglio cadere...

Mi aggrappo con tutte le forze a quello che ho, quello in cui credo, quello che ero e che sono divenuto. Il filo che mi sostiene, il filo della speranza, il filo che regge un’esistenza, che resiste ed è resistente, arteria di quel binario che porta verso il basso. Guardo in basso...non mi piace quello che c’è in basso.

Quindi mi aggrappo ancor più saldamente a quel solido filo di salvezza, cercando con tutte le forze di risalire, guardando di tanto in tanto in basso e penso...non ci voglio cadere...



scultura in ferro

- opera unica -

collezione privata

Venezia ITALY

LA LUCE DEL FUTURO

Firenze, novembre 2023


“Il diamante è grezzo.
Ma sapienti mani creano le sfaccettature che faranno risplendere la sua luce.
Il suo creatore lo potrà donare a chiunque ami quella luce.”

Questo il pensiero e l’augurio ai quattro figli ed eredi dell’operato del datore di lavoro della committente di quest’opera in vista del suo pensionamento. Un augurio “brillante” alle future nuove generazioni e visioni della stessa anima.


scultura in ferro

- opera unica su commissione -

collezione privata

Belluno ITALIA

POESIA
Firenze, giugno 2020

L’istinto è il filo conduttore per questo lavoro; l’istinto, i contrasti e il “fato” che fanno parte di ognuno di noi come di qualsiasi altro elemento naturale. Quaranta giorni di ricerca interiore e “abbandono” nel misterioso e affascinante mondo delle sensazioni e delle percezioni, dove l’improvvisazione, i contrasti e l’irregolarità sinuosa fanno da padroni assoluti. Potrei, e lo faccio dando il titolo, affermare che realizzare quest’opera è stata per me “poesia”, poiché è stata proprio la natura stessa e il milionario percorso di questo blocco di marmo insieme alla sua naturale perfezione/imperfezione a guidarmi verso il risultato di dualità e contrasti personali che riguardano me come il destinatario di quest’opera (che ringrazio). Ed è stato proprio seguendo insieme la sua natura a volte affascinante quanto difficile e delicata che ha suggerito il varco di ingresso verso l’interiorità e l’onesta ricerca dell’io in questo particolare momento “dell’evoluzione” costruita della società umana...fino a brillare. Come una goccia d’acqua che cade in uno specchio d’acqua, che non rimane statica e passiva al fenomeno, ma al contrario provoca una viva reazione che spinge verso l’alto, verso l’elevazione emotiva.
Poesia…

scultura in marmo e ferro

- opera unica su commissione -

collezione privata Venezia ITALY


*Un affettuoso e sincero ringraziamento va a Max Typto per il fondamentale aiuto nella progettazione e realizzazione al maglio della parte in ferro dell'opera oltre che per avermi sopportato e ospitato nella sua officina e nella sua casa a Piacenza per ben tre giorni.

RI-NASCERE #2
Firenze, maggio 2020

Forme...forme che elevano ad una dolce risalita, ad un risalire dal, a volte, buio, grigio, stato dell’essere…
Ri-nascere è una scultura che porta in grembo e riassume mesi e mesi di incubazione di emozioni, persone, episodi, tentativi, legati da una sola volontà-necessità…quella di risalire da un periodo, troppo lungo ormai, di “vivere male” che soffoca iniziative, buoni propositi, idee, vaneggiando tanto amorevole lavoro, giustificandolo sempre e comunque...con vili "trucchi"...
Ri-nascere impone con dolcezza e femminilità perduta, questa volontà-determinazione-necessità a voler risalire da questa fanghiglia chiamata comunemente società moderna, tecnologica e civile, con nel cuore una speranza...un reale “rinascimento" dell'anima...

scultura in pietra Serena

- opera unica -

collezione privata Villa Corsini

Impruneta Firenze ITALY

DALÌ

Firenze, febbraio 2020


Vi sono dei momenti ben precisi seppur spontanei nei quali si ha la necessità di fare ordine in se stessi, di mettere d’avanti agli occhi tanti apparentemente insignificanti elementi raccolti e conservati nel tempo.

Di scegliere tra di essi, di metterli insieme facendosi guidare dall’istinto, dalla curiosità, quasi a voler giocare con i propri sentimenti.

Ed ecco che magicamente accade...si concretizza proprio quello che stai vivendo, quello che stai provando e che hai il bisogno di esprimere. Ed era lì, da molto tempo seppur in forma diversa.

Voglia di giocare, di stupirsi, curiosità...

Ma anche resistenza, prospettiva...il fascinoso gioco della vita.



scultura in ferro

- opera unica -

disponibile

QUEL CHE RESTA

Firenze, 30 maggio 2019


L’uomo rappresenta lo 0,01% di vita sulla terra ma è stato in grado di distruggere l’83% delle specie…per cosa? Rappresenta lo 0,01% del pianeta ma ne ha distrutto una buona o meglio abbondante parte…per cosa? Rappresenta lo 0,01% e continua ad annientare, umiliare, usare, violentare i suoi propri simili...per cosa? Eppure ha dimostrato nel tempo il proprio genio, la virtù nel trovare soluzioni, nel creare bellezza...per cosa? Nelle mie lunghe giornate in studio tra radio giornali e social media, taaante parole, concetti, principi, diritti senza doveri e punti di vista...per cosa? Quel che è certo è quel che resta. Uno 0,01% della vita sul pianeta ormai raramente in grado di essere “umano”. Un pianeta che da sempre muta e si evolve, ridotto ad un torsolo di mela, all’osso, ad un cazzo, sostenuto dalla sua natura che continuerà, adattandosi, trasformandosi, evolvendosi, con noi o senza di noi 0,01%...a vivere...



scultura in marmo di Carrara e legno

- opera unica -

disponibile


*La base in legno non è fissata, fa parte dell'opera stessa, la quale è libera di ruotare, di mutare.

APPESI A UN FILO

Firenze, maggio 2019


L’ormai satura e svilente sensazione di essere appesi ad un filo, la sensazione di precarietà concreta e morale, la precarietà della dignità, la precarietà del lavoro, di quello per cui si è lavorato tanto e di quello che si è, si è stati e si sarà.

Il presente sostenuto dal passato. Siamo da troppo tempo appesi a un filo, il futuro è appeso a un filo, gli affetti, il lavoro, il pianeta, la sempre più contorta politica e finanza, l’etica, l’onestà, il progresso, l’essere “UMANO”...appeso a un filo e sostenuto dal passato.



scultura in ferro

- opera unica -

collezione privata

Brescia ITALY

SOTTILI EQUILIBRI

Firenze, giugno 2018


Tra mariti e mogli...sottili equilibri...

Tra amanti...sottili equilibri...

Tra genitori e figli...sottili equilibri...

Tra componenti della stessa famiglia, gruppi di amici reali o virtuali, tra colleghi, tra politici, tra religiosi, tra potenti, tra poveri e ricchi, tra giusti e disonesti, sottili equilibri...Tra persone che si amano o che si amarono...sottili equilibri...La voglia di uscire liberamente da tutti questi spesso, finti, falsi, ipocriti compromessi...

Sono stanco di continuare per “quieto vivere“ ad alimentare alcuni di questi contorti equilibri...e sono pronto ad assumermene le responsabilità...Voglio lasciarmi andare tra le onde dell’essere, perdendomici, seguendo l’equilibrio maestro, quello della natura, quello che viene da dentro…



scultura in marmo rosso Verona

- opera unica -

disponibile

CENTRALITÀ

Firenze, luglio 2018


Quando l’attenzione viene catturata, anche solo per un attimo, su un preciso punto o dettaglio, forse insignificante, ma che ti da la nitida sensazione e certezza che quello che stai provando o osservando è reale...una nuova scoperta…



scultura in legno (quercia)

- opera unica -

disponibile

IL POZZO DEI DESIDERI

Firenze, giugno-luglio 2017


Un tuffo nell'interiorità, nel profondo, dove sono nascosti i nostri desideri più reconditi e non quelli contaminati se non dalle contaminazioni positive…

Un forte desiderio di uscire allo scoperto, anche violentemente, di giocare, liberandoci di quelle gabbie e di quei limiti che spesso costruiamo su noi stessi.

Seguiamo la luce, ma godiamoci anche le ombre, ne fanno parte…



scultura in ferro e legno

- opera unica -

collezione privata Bienno (BS) ITALY

*1° premio "ArtigianatoVivo" 2017

NATIVITÀ

Firenze, novembre 2017


Le cose nascono dal nulla…noi nasciamo dal nulla.

Pensando al Natale, al suo significato, alla natività per esempio.

Alla sua naturale semplicità; una vecchia asse di legno, un profilo di donna, un seno già accennato come simbolo di primordiale sopravvivenza insieme ad un lieve innocente e candido accenno di feto, di nuova vita, di nascita.

Il vecchio che custodisce nutre ed accoglie dentro di se il nuovo come sua estensione naturale.



scultura in legno/ferro/alabastro di Volterra

- opera unica -

collezione privata Padova ITALY

SPENSIERATA GIOVINEZZA

Firenze, giugno 2017


Un sasso trovato in campagna, che già comunica, che ha già una storia e un passato, che mentre lo osservo e cerco di intendere quello che ha da dire mi porta a tuffarmi in tanti pensieri e a realizzare che il tempo passa...per fortuna...

L'emozione che mi avvolge è di felicità, di festa e spensieratezza, ma anche riconoscenza.

Mi adatto alla storia del sasso fondendola alla mia, alle sue forme impresse dal tempo, rimembrando ricordi curiosi, forme femminili, con gli occhi di oggi, quindi un ricordo sfuocato e piacevole, morbido, rimarcandone solo i lineamenti. Luci e ombre, intimità. La verità celata e custodita dalle ombre svelano la bellezza del passare del tempo.



scultura in sasso delle campagne fiorentine

- opera unica -

disponibile

IL BIVIO

Firenze, agosto 2016


Quello di fronte al quale, sempre di più, la vita ci mette davanti...un bivio.

Bisogna scegliere, rapidamente, sempre. E ci si trova divisi, tra quello che si desidera e quello che si deve, tra quello che si sogna e quello che non è possibile, tra la parte maschile e quella femminile che è presente e marcata in ognuno di noi. Ci si porta dietro il fardello delle esperienze passate, la nostra storia, gli errori già commessi...bisogna decidere, in fretta, di corsa, possibilmente evitando di commettere nuovi errori...



scultura in pietra Simona

- opera unica -

collezione privata

Castelfranco Veneto (TV) ITALY

RI-NASCERE
Firenze, 12 giugno 2015

Forme...forme che elevano ad una dolce risalita, ad un risalire dal, a volte, buio, grigio, stato dell’essere…
Ri-nascere è una scultura che riassume mesi e mesi di incubazione di emozioni, persone, episodi, tentativi, legati da una sola volontà-necessità …quella di risalire da un periodo, troppo lungo ormai, di “vivere male” che soffoca iniziative, buoni propositi, idee, vaneggiando tanto amorevole lavoro, giustificandolo sempre e comunque...con vili "trucchi"...
Ri-nascere impone con dolcezza e femminilità perduta, questa volontà-determinazione-necessità a voler risalire da questa fanghiglia chiamata comunemente società moderna, tecnologica e civile, con nel cuore una speranza...un reale “rinascimento" dell'anima...


scultura in marmo di Carrara

- opera unica -

collezione privata Brescia (Italy)

L'ANIMA DELLA DANZA
Quando si dice che tutto ha un anima…
Un tronco di legno che vaga in mare per non so quanto tempo e che dopo il suo viaggio mi si presenta sulla riva apparentemente insignificante.
Mi colpisce per il suo slancio e osservandolo mi suggerisce in quell’esatto momento quello che poi diverrà.
E l’anima è di danza, la voglia è quella di danzare e continuare a danzare sull’onda della vita…


scultura in legno e ferro

- opera unica anno 2015 -

collezione privata Pordenone ITALY


GENESIS #3 (opera finale)
La nascita, la creazione, le origini…l'incontro…Per esserci un principio due o più elementi devono incontrarsi, scontrarsi, unirsi, penetrarsi…naturalmente…L’opera GENESIS è in realtà un percorso, una ricerca emotiva che parte da un luogo dalle forti energie, "primitivo”, dove gli elementi principali sono le montagne, quindi la roccia, e l’acqua…la Valcamonica. E poi continua in Brasile, completamente immerso nelle forme che Madre Terra ci lascia, ci dona, meditando su quanto sia interessante ricercare attraverso di esse la nostra origine, la nostra natura…Una ricerca sull'incredibile varietà di morbide forme che la MADRE TERRA NATURA ci propone tutti i giorni e sulla fondamentale diversità degli elementi che lavorano in sinergia per esprimere tutto questo Amore. E’ a queste forme che si ispira GENESIS. Alle morbide forme che l’acqua, origine di vita, mano nella mano con il tempo, durante il lungo scioglimento dei ghiacciai in Valcamonica, ha lasciato sulla dura roccia. Alle emozioni provate in Brasile seguendo "vulnerabile" un sentiero nella foresta atlantica alla ricerca dell'acqua, e dove trovo, molto nascoste, le forme femminili che genera e trasforma, plasma…lo scorrere della VITA. L’acqua intesa come fonte di vita dunque…un uovo, simbolo di nuova vita, un nucleo di luce ed energia vitale, il rilievo che rimarca lo scorrere delle proprie origini…l’ACQUA…Dedico quest’opera a quella grande e magica “cosa” che è la NATURA e l'Amore con il quale essa agisce. Un’opera con la quale spero di racchiudere tutte queste emozioni, un'opera con la quale spero di trasmetterle…con la quale spero di trasmettere quanto arricchisca assorbire tante e tante emozioni vere, incontri veri, persone vere, vivere assorbire ed elaborare tutto questo, lavorarci tanto su, con l’unico intento di trarne del buono, del bello, come belle sono le emozioni che mi hanno sfiorato, accarezzato, coccolato, messo alla prova, schiaffeggiato, fatto cadere in basso e, nelle quali, ho poi ritrovato la forza per risalire…all’ORIGINE…

scultura in pietra di Vicenza grigia/gialla e ferro

agosto 2015 - opera unica -

disponibile


*Quest’opera rappresenta per me la conclusione dello studio/percorso sulla genesi partito in Valcamonica durante la mia residenza artistica e collaborazione con il Borgo degli Artisti di Bienno. Il prototipo che diverrà poi l’opera pubblica che donerò un anno dopo ai Biennesi per l’ospitalità ed il calore che mi sono stati riservati. “Genesis” è un progetto che si è manifestato con forme ed opere differenti ma strettamente legate tra di loro dall’elemento acqua, fonte di vita, vita... In principio come scultura luminosa, per la quale prendo ispirazione dalla forma lasciata dall’acqua sulla roccia in Valcamonica visitando le incisioni rupestri ed un seme fonte di vita protetto al suo interno. Successivamente come bassorilievo dove vi è sempre un seme che feconda. A seguire come scultura, il seme ed il lavoro dell’acqua che la veste. Come conclusione di questo percorso rappresento un uovo, tangibile simbolo di nuova vita, un nucleo luminoso, e sempre il dolce lavoro dell’acqua che traccia il percorso per una nuova genesi.

sul percorso/studio “genesis” vedi anche:

opera pubblica Bienno

scultura genesis #2

sculture luminose

bassorilievi


GENESIS #2
Una delle primissime emozioni che mi ha portato ad accettare una sfida e successivamente provare a racchiuderle, quelle emozioni che poi l'hanno accarezzata e trascinata, sono ancora una volta suscitate da GRANDE MADRE NATURA...Vale a dire tutto quello che ne ha a che fare, la sua forza (che poi siamo noi uomini, piccolissima parte di essa, che giudica positiva o negativa). Dalla vegetazione agli animali che la popolano, noi inclusi, ahimè, spesso i peggiori…Dalle montagne al mare alla foresta. L'opera in questione, in realtà, per il momento non esiste, non esistono che pochissimi scarabocchi, ma le emozioni ci sono, girano da tempo e stanno per concretizzarsi...Tre anni fa visitai per la prima volta un sito della Valcamonica noto per le incisioni rupestri, e ne rimasi affascinato. Un luogo rude, primitivo, orgoglioso nell'esserlo. Emozioni forti per un territorio molto forte, un luogo di incontri, di passaggio di uomini, di scambi culturali tra popoli incisi per sempre nella roccia. In realtà le sensazioni che mi hanno realmente emozionato non sono da ricercare nelle incisioni rupestri, quanto nella grandezza della natura e nelle mutazioni che essa ha permesso durante lo scioglimento dei ghiacciai, nelle forme che il lavoro dell'acqua ha dolcemente modellato nella roccia, la vegetazione successiva…E ancora l'insediamento dell'uomo, che nonostante l’ostilità del territorio approfitta dell’abbondanza di acqua, la doma e ne trae energia mettendo in moto mulini e magli per battere sapientemente il ferro dando così vita alla Valle dei Magli. Affascinante! Tre anni dopo Fabrizio mi chiede di realizzare un lavoro proprio sul tuo territorio, quello che tre anni prima mi aveva tanto emozionato, la Valcamonica, comprendendone solo in parte il suo orgoglio, quello bello...Organizza quindi una piccola escursione contattando una guida, in un altro sito, meno conosciuto, molto più "primitivo", più semplice. Di comune accordo decidiamo di lavorare più sul luogo meraviglioso e ricco di storie che sulle incisioni rupestri già abbastanza sfruttate, ritenendoci l'unica cosa importante che ha attraversato quel luogo, sottovalutando i “perché”. Decidiamo invece di lavorare sulle forme di questo spazio, e da subito cerco di immaginare quel posto quando non era altro che ghiacciai, agli animali che lo popolavano, per quanto tempo ha dovuto lavorare l'acqua sulla durissima roccia prima di lasciarci delle forme così morbide, "femminili"... E ancora, la vegetazione, la particolare concentrazione dell'animale uomo in questo luogo, l'energia di quest'ultimo, le sue leggende.

Figueira Branca SP Brasil, 13/02/2012
In questo momento mi trovo in Brasile con intorno foresta, e rivivo le stesse emozioni. In alcuni casi si provano le stesse identiche sensazioni provate in Valcamonica. La terra, la roccia, un luogo duro, affascinante, naturale, quello che sempre di più abbiamo abbandonato perché scomodo, pericoloso, che abbiamo isolato e modificato (rimane ad oggi solo il 7% di questo "santuario" naturale) pur sapendo che non esisteremmo senza e che se noi non esistessimo andrebbe avanti comunque, naturalmente...Penso invece ai popoli che hanno vissuto questi luoghi prima, rispettandoli, meditandoli, assorbendone i mutamenti, adattandosi ad essi, evolvendosi, lasciando dei chiarissimi segni...e semi...Sette giorni fa ho rivissuto (in un contesto differente) le emozioni della natura, la forza dell'acqua, la roccia, la terra; a piedi nudi, in quel poco che resta della foresta atlantica di ITU in Brasile, ritrovandomi dopo molto camminare in piena foresta. E ancora una volta il fascino della natura mi ha abbracciato e penetrato lasciando questi ricordi impressi nel corpo e nell'anima, ricordi che ora prendono forma e che sicuramente continueranno a farlo.

Firenze Italia, 23/12/2014
Le forme tanto cercate...Gli strati del cambiamento e della mutazione...L'opera è "il seme", un seme fecondo, "attraversato", segnato…Un seme che genera nuova vita, nuovo cambiamento, nuovi mutamenti e mutazioni...

scultura in pietra calcarea

ottobre 2014 - opera unica su commissione -

collezione privata Boario Terme (BS) ITALY


sul percorso - studio “genesis” vedi anche:

opera pubblica Bienno

scultura genesis #3

sculture luminose

bassorilievi

FERTILITÀ
Bienno, maggio 2013

Questa è un'opera propiziatoria, proiettata verso l'alto, verso la mutazione e la nuova vita.
Sono anni ormai che sento di esprimere attraverso diverse opere una sensazione che logora la mia anima e lo faccio ancora una volta attraverso questa "Venere".
Sono anni ormai che avverto intorno a me staticità, tanta energia proiettata quasi esclusivamente al voler insistentemente riparare qualcosa che non ha funzionato, rimanendo in questo modo fermi. Fermi ad un passato glorioso, fermi ad antiche dispute, fermi ed ipnotizzati davanti ad uno schermo che dice la verità (appositamente costruita…).
Tutta questa energia viene in questo modo sottratta all'impegno che ognuno di noi dovrebbe impiegare per rendere più piacevole e costruttiva la propria esistenza e di conseguenza quella di tutti, soprattutto in un periodo così, per l'appunto, fertile...

scultura in marmo e ferro

- opera unica -

collezione privata Bergamo ITALY

SERENDIPITY
Bienno, aprile 2013

Fare scoperte piacevoli per puro caso.
Questa è la definizione che si da a questo termine, e questo è quello che realmente è successo durante la realizzazione di quest'opera. Le scoperte piacevoli e per puro caso sono state diverse, a partire dalla conoscenza casuale ed emozionante di un nuovo materiale come la “pietra Simona” fino al risultato tutt'altro che ragionato o voluto. Pura improvvisazione...


scultura in pietra Simona

- opera unica -

collezione privata Veneto ITALY

ANGEL
Bienno, marzo 2013

Un periodo personale nel quale è necessario distruggere per poi rimettere insieme dei tasselli. Un periodo nuovo, una nuova esperienza che vede la mia collaborazione e residenza artistica a Bienno per il Borgo degli Artisti. Alle spalle separazione, chilometri da tutto quello che fino a quel momento era la mia vita, delle nuove paure. Tutto appare offuscato e lontano...al mio fianco una presenza nitida, il mio Angelo custode, che sorveglia, che illumina il cammino.


scultura in pietra calcarea/porfido/ferro di recupero della Fucina Museo di Bienno

- opera unica -

collezione privata Firenze ITALY

SEMPLICITÀ
La semplicità della vita, di un inizio.
La semplicità di un’idea, di un gesto, di un incontro.
Un sasso raccolto in un naturale corso di acqua che amo, tanta acqua, fonte di vita; una coda di ferro...semplicemente...
Per raccontare la semplice naturalezza del principio di ogni cosa.

scultura in sasso del fiume Grigna e ferro

- opera unica anno 2013 -

collezione privata Firenze ITALY


*Questa semplice e giocosa idea ne ha poi “fecondato” altre, girando molto e adattandosi perfettamente alle circostanze del destino, fino a divenire parte integrante di un installazione pubblica donata all’Ospedale S.Maria Annunziata di Bagno a Ripoli (Firenze) nel 2020.

vedi anche:

installazione privata “il cammino”

installazione pubblica “semplicità #2”

bassorilievi “il cammino”

giocando
...nel tempo...
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